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02/07/2012

Assen MotoGP. Aragon SBK: vincono Stoner e Melandri.

E' stato un weekend superpositivo per i nostri colori, sabato Stoner si aggiudica il GP d'Olanda MotoGP, Domenica Melandri intasca gara 2 di Superbike. Unico neo la caduta, non per colpa sua, di Jorge Lorenzo alla prima curva.
ASSEN MotoGP: Si inizia venerdì con la Pole a sorpresa di Casey Stoner che era sembrato sottotono e acciaccato per la caduta del venerdì mattina. Amara sorpresa in gara, sabato,  quando alla prima curva Lorenzo cade, "abbattuto" da un avversario, Stoner si accoda in seconda posizione aspettando sino a 10 giri dalla fine quando rompe gli indugi e con un cambio di ritmo se ne va a conquistare la terza vittoria della stagione. Peccato per Lorenzo costretto ora a dividere il comando della classifica generale con Stoner che lo raggiunge.
Prossima gara l'8 Luglio al Sachsenring.

ARAGON Superbike. Due gare veramente spettacolari che ci hanno tenuto incollati al televisore con il cuore in gola. Un Marco Melandri determinatissimo lotta per la vittoria sino all'ultimo giro di gara 1 ma è costretto e cedere le armi a causa del degrado della gomma posteriore, giungendo secondo. Terzo Carlos Checa, soddisfatto per aver limitato i danni su un circuito sfavorevole alla sua moto. Peccato per Badovini che caduto nell'ultimo giro non ha potuto conquistare il podio. Sesto Fabrizio e nono Camier. Gara due ancora più bella ed avvincente, ricca di sorpassi mozzafiato e con Marco veramente determinato, che con un ultimo giro da cineteca, conquista la terza vittoria stagionale. Settimo Checa, nono Badovini e undicesimo Fabrizio.
Ecco la classifica per i nostri Piloti. Melandri secondo, Checa quarto, dodicesimo Fabrizio e tredicesimo Badovini. Prossima gara il 22 luglio a Brno.

Le dichiarazione del dopo gara:

CASEY STONER (Nolan X-802)
"Conquistare la pole position e adesso la vittoria è davvero incredibile, un grande grazie a tutta la mia squadra che non ha mai mollato. Il mio piano era quello di fare una partenza migliore di quella che effettivamente ho fatto, prendere un certo vantaggio e mettercela tutta per  cercare di tenere fino alla fine. Sapevamo anche che in qualsiasi posizione ci fossimo trovati, avremmo dovuto preservare la gomma posteriore. Scegliere le gomme morbide, era una scommessa che avremmo potuto pagare a fine gara. Quando ho visto Dani impostare un ritmo per me abbastanza agevole e che stavamo prendendo margine sugli altri, ho deciso di seguirlo senza forzare per risparmiare le gomme e la mie energie. A pochi giri dalla fine, sapevo che non avremmo più sofferto un forte calo nelle prestazioni delle gomme, mi sentivo ancora bene, così ho deciso di passarlo e vedere se riuscivo a creare un gap. E' stata una gara dura, ho sofferto un indurimento al braccio in quanto ho dovuto compensare alle botte causate dalla caduta di ieri, ma la mia forma fisica era buona e la moto andava bene in generale. Mi dispiace per Jorge, nessuno vuole guadagnare punti su un avversario in questo modo, ma come possiamo vedere, una gara può cambiare tutto ".

JORGE LORENZO (X-lite X-802)
"Beh, oggi è stato un disastro completo, la manovra di Alvaro è stata veramente azzardata. L'ho incontrato dopo l'incidente, si è scusato e ci siamo stretti la mano, ma a mio parere questo non è sufficiente a giustificare l'incidente. Quando ho fatto un errore in Giappone nel 2005 sono stato penalizzato con una gara di stop. La Direzione di Gara lo farà partire dall'ultima posizione in griglia al Sachsenring, ma questo è niente. Speriamo di essere fortunati in futuro e che non accada nulla, ma se i piloti non sono penalizzati come si deve allora continueranno a fare cose folli come oggi. La mia gamba è tutta un livido, una grande botta, ma nulla di grave. Fortunatamente avevamo un vantaggio di 25 punti altrimenti ora saremmo molto indietro. Ora, con Casey siamo pari  così si ricomincia, il campionato è lungo, vedremo cosa succede ".

MARCO MELANDRI (Nolan X-802)
"E' semplicemente fantastico. Vincere qui è bello. Voglio dire grazie ai miei ragazzi, perché abbiamo fatto un altro passo avanti con la moto. In gara uno abbiamo fatto una bella battaglia, ho solo perso un po' di velocità sul finire della gara per cercare di battere Max. All'inizio ho dovuto superare Eugene Laverty e Tom Sykes. Poi ho dovuto spingere parecchio per recuperare il ritardo da Max, che stava conducendo. Una volta lì, ho cercato di superarlo, ma non era facile in quanto lottavo anche con la mia gomma posteriore. Una volta davanti, avrei preferito rendergli difficile risorpassarmi, ma mi ha superato abbastanza facilmente. Era più veloce di me e all'ultimo giro è stato difficile seguirlo. E'sempre bello essere sul podio, ma devo ammettere che ero un po deluso dopo gara uno.
In gara due ce l'ho messa tutta per ottenere la vittoria. Non è stato facile, perché il vento era molto forte e i ragazzi dell'Aprilia stavano spingendo fortissimo.  All'inizio sia io che Max non siamo riusciti ad essere veloci come in gara 1. Eugene invece era molto veloce ma, a pochi giri dalla fine, Max mi ha superato. L'ho ripassato, ma sono finito largo e così Chaz e Eugene mi hanno passato. Guidavano così forte che non era semplice. Per l'ultimo giro ho non ho pensato a nessuna strategia perché quando competi contro questi piloti, non puoi averla, ti possono superare ad ogni curva.  Così ho cercato di trovare il punto migliore per la staccata in fondo al rettilineo ed è andata bene. Domani proveremo un pò di materiale nuovo e cercheremo di essere la davanti anche nelle prossime gare".

CARLOS CHECA (X-lite X-802)
"Chiudere nei primi cinque sarebbe stato già un buon risultato oggi e quindi salire sul podio è stato un risultato abbastanza inaspettato per me. E’ sempre bello fare un buon risultato quando giochi ‘in casa’. Ringrazio tutto il team che ha fatto un gran bel lavoro questo weekend e ringrazio anche il pubblico. Abbiamo avuto anche un po di fortuna alla fine della gara - mi dispiace ovviamente per quello che è successo fra Badovini e Sykes – spero che non si siano fatti male. La seconda manche invece è stata abbastanza buona, nel senso che il mio ritmo era leggermente migliorato ma non sono riuscito a passare quelli davanti. Loro mi rallentavano un po nelle curve e poi io perdevo in rettilineo, ovviamente. E’ difficile correre in queste condizioni, devi forzare ogni manovra, spingendo tanto nell’ultima parte della pista per recuperare quello che perdi in rettilineo."

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