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01/06/2010

Carlos Checa vincitore morale del Gp degli Stati Uniti SBK.

Impossibile definire diversamente il nostro portacolori costretto ad un doppio ritiro dopo aver dominato sia le prove che la Gara. E dire che il week-end era partito alla grande, con un dominio netto in tutte le prove. Carlos e il suo X-lite X-802 conquistavano una superpole straordinaria con un secondo e mezzo in meno rispetto al precedente record (che già gli apparteneva) e si rendevano protagonisti di un warm up con un passo di gara inavvicinabile. Sembrava una giornata da ricordare, purtroppo, per un certo verso, lo è stato. Partito bene nella prima manche è stato in testa fino a due giri dalla fine quando il motore della sua Ducati lo ha abbandonato per un guasto elettrico. Stessa sorte in gara due. Dopo otto giri Carlos aveva già accumulato due secondi di vantaggio quando ancora una volta è stato tradito dalla moto. Così lo spagnolo al termine della gara: "C'è una grande amarezza, è inutile nasconderlo. Siamo tutti distrutti. Tutto era andato bene: il lavoro fatto, la preparazione, la prestazione in gara, il team... e, invece, non abbiamo nulla in mano. Potevano essere 50 punti importanti per noi. Ci avrebbero portato avanti in campionato". Nella prossima gara di Misano (27/6), gli avversari dovranno stare attenti alla voglia di riscossa di un Carlos Checa agguerrito che conserva comunque il quarto posto in campionato.
Da segnalare i due dodicesimi posti di Neukirchner e il settimo posto di Salom nella Supersport

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